Votes taken by LuluXI

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    IO VOGLIO SPOILER SUL CAMBIO GRAFICAAAAA :wub: :shifty:

    nick utente: LuluXI
    nome personaggio confermato (+link alla scheda), prestavolto:
    Marie (Jaime Alexander)
    William Shakespeare (Tom Hiddleston)
    Cosimo Alighieri (Richard Madden)
    Philippe De Brissac (Tom Felton)
    Daphnée Moreau (Natalie Dormer)
    prestavolto prenotato (+ eventuale link alla scheda in costruzione):

    nome personaggio cestinato (+link alla scheda), prestavolto:
    prestavolto liberato (+ eventuale link alla scheda in costruzione):Amaryllis Marchand (Gal Gadot)
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    Passo ad avvertirvi di un'assenza pressochè assoluta per questa settimana: domani sera, subito dopo lavoro, mi aspetta il cinema e poi da martedì a giovedì (compreso) sarò fuori casa e senza portatile. Al mio ritorno venerdì ho un test quindi difficilmente mi vedrete connessa prima della sera se non addirittura nel WE. Per il resto niente, lavoro e studio mi rubano un sacco di tempo, quindi continuo ad essere latitante xD
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    Eccomi di nuovo! Avviso che da venerdì a domenica non ci sarò perchè sarò via da casa e senza pc. Inoltre da lunedì inizio uno stage in uno studio di Architettura: ancora non ho gli orari ma sono sicura che il dispendio di tempo ed energie non sarà indifferente e dovendo fare da pendolare probabilmente la sera arriverò a casa parecchio devastata. Sarò dunque un pò lenta nelle role e nella compilazione delle schede: chiedo un pò di pazienza a chi è in ballo(?) con me perchè già lavorerò al pc tutto il giorno e probabilmente la sera avrò solo voglia di buttarmi a letto >.< Ad agosto poi sarò via ma dovrei avere il pc, quindi ci sarò ma, anche lì, con le mie tempistiche ridotte perchè vorrei godermi le vacanze anche fuori da casa <3 Perdonatemi, farò del mio meglio per non risultare troppo latitnte!
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    La cosa più bella è quando gli utenti fanno pubblicità ai forum ** (constatazioni che non interesseranno a nessuno ullallà!)
    Benvenuta tra noi Eleonora...posso chiamarti Ele? sei una santa perchè hai un nickname che richiama il tuo nome e questa smemorata riuscirà a ricordarsi come ti chiami...forse xD
    Okkay, non sto partendo con il piede giusto per questo benvenuto, ma a mia discolpa posso dire che sono pessima nel benvenutare la gente *offre biscotti per farsi perdonare*.
    Io sono Ilaria/Lulu e in bocca al lupo per il tuo traguardo finale!** Io mi sono laureata a febbraio (in tutt'altra roba ma shhhh) quindi daje tutta qui si fa il tifo per te! :D Come ho ripetuto in ogni presentazione, io conosco "Les Mis" solo per passaparola della founder (le ho promesso che lo avrei letto dopo la laurea ma sono ancora al primo capitolo ç_ç #badperson) quindi se volete prendere a pomodorate(?) qualcuno, io sono il bersaglio perfetto! Telefilm dipendente pure io, sono più una fan di Shakespeare che non della Austen ma questo non penso sia un dettaglio rilevante xD
    Nella speranza che tu possa trovarti bene qui, ti rinnovo il mio benvenuto. E se ti sembro strana non preoccuparti: lo sono! <3
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    Grazie sempre gentilissime <3
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    Ciao Fra(n)! E benvenuta tra noi ** sappi che sono PESSIMA coi benvenuti, specie se, come ora, li scrivo da cell, quindi mi scuso in partenza u.u io sono Ilaria/Lulu/comepreferiscitu e oggi ti ho visto bazzicare qua e Là e sono molto contenta che tu ti sia presentata ** io sono quasi tua coetanea (ho 22 anni u.u devo farne 23) e sono un po l outsider del gruppo perchè di "Le Mis" ho letto solo il 1 capitolo ma prima o poi lo finirò xD ma questo romanzo è già un tassello fondamentale della mia vita perchè la founder di questi posticino è da due anni che mi indilottrina come si deve xD di Hugo conosco invece Notre Dame De Paris e ho visto il musical da bambina e... L ho amato ** e i musical in generale mi piacciono un sacco quindi ti capisco! Io amo GOT mentre i gialli generalmente non mi entusiasmano (ma forse non ne ho mai letti di belli xD). E niente parlo troppo xD ancora benvenutissima e buona permanenza in queste lande!!!
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    Non sono qui per chiedere, quanto piuttosto per dare. Ci conosciamo da un pò (tanto) io e voi e non ho nulla da chiedere (per quanto allettante sia l'offerta, as usual! xD). Piuttosto, colgo l'occasione per dirvi che, se necessitate di qualcosa, vi basta domandarlo: dall'UP degli SPAM (sì, lo sto dicendo) a qualunque altra cosa, mi farebbe piacere darvi una mano, in futuro, se dovesse servirvi^^ Questo posticino è una piccola perla, ve lo dice una che "Les Misérables" ancora non l'ha letto, ma ha imparato ad amarlo attraverso le parole della founder che ha creato quest'iniziativa. Le barricate sono diventate una costante nella mia vita, ragion per cui leggerò I Miserabili e non posso certo non mettere un banner con scritto hold this barricade nel mio PF (se serve il link ve lo lascio <3) e in firma (nel momento in cui scrivo non c'è, ma arriverà presto, tempo di sistemarla).

    Lo staff riceverà comunque a breve un mio MP in merito alla questione QUEST #salvtel'italianodallamiaparlantina: ho amato la trama della prima e mi dispiace un sacco che non si sia riusciti a concluderla ç_ç Vi spaccio una mezza idea che ho maturato ieri notte, nient'altro che un canovaccio che potete benissimo sbrindellare se l'idea non vi piace e che resta nell'ambito della proposta. anche perchè al momento, on-role, temo che i tempi nons iano ancora del tutto maturi xD

    CITAZIONE
    Ammetto che non mi dispiacerebbe gestire una quest con voi in futuro, non solo per ritrovarmi nella posizione di ruolare con ciascuna di voi

    Non posso parlare a nome di tutte (sebbene penso che le ragazze condividano il mio pensiero), ma per le role la porta è sempre aperta <3
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    nick utente: LuluXI
    nome personaggio confermato (+link alla scheda), prestavolto: Marie, Jaimie Alexander
    William Shakespeare, Tom Hiddleston
    Cosimo Alighieri, Richard Madden
    prestavolto prenotato (+ eventuale link alla scheda in costruzione): Philippe De Brissac, Tom Felton
    Gal Gadot

    nome personaggio cestinato (+link alla scheda), prestavolto: //
    prestavolto liberato (+ eventuale link alla scheda in costruzione): //

    Segnalo, inoltre, che in Questo Topic Cosimo è segnato come aristocratico, ma in realtà è un borghese ;)

    Thanks girl! <3

    Edited by LuluXI - 4/6/2017, 06:23
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    Aaaa ho provato le lenti a contatto e le uso abbastanza xD Comunque "Le Mis" è sul comodino per quando tornerò a casa :shifty:

    Ancora benvenuta **
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    Hi Ness! Perdona l'orario improponibile durante il quale ti do il benvenuto ma attualmente sto in un fuso orario parecchio diverso da quello italiano quindi sono AHEM...un disastro ambulante? in realtà lo sono sempre ma shhh! don't say that to other people!. Benvenutissima tra noi e complimenti per l'indirizzo di studio scelto ** Era un pò il mio sogno ma sono finita a fare altro! Io sono Ilaria/Lulu/callmeasyouwant e sono davvero felice di vedere una faccia nuova da queste parti! ** Sono una frana nel dare il benvenuto alle persone quindi davvero, perdonami se farò abbastanza schifo nel darti il benvenuto! Io ho suonato il pianoforte per anni, ma ho avuto un'insegnante parecchio antipatica che mi ha insultato talmente tanto che...bhe, ora non è che io sia pià tanto in grado di suonare, E anche io sogno di imparare a suonare il violino ma temo sarebe un disastro xD (e poi...chi ha tempo?) A differenza tua e di Miky, io ivnece odio gli occhiali: li porto da anni e mi stanno malissimo, quindi sono tipo in lutto perenne ç_ç E come vedi uso taaaante faccine, sorry ç_ç
    Sono felice di sapere che i motivi che ti hanno portato a lasciare queste lande non ti abbiano impedito di presentarti qui: spero tu possa trovarti bene, ti assicuro che siamo molto friendly, non mangiamo nessuno e nessuno mette fretta alle persone per fare #cose sul GdR. Siamo qui per divertirci quindi io spero davvero che tu possa divertirti tra noi! **
    Ora sono curiosa di vedere che pg farai ma... mi scuso in anticipo perchè io qui sono l'unica che ancora non ha letto i Miserabili ed è ferma al primo capitolo: credo che le admin stiano pensando di tagliarmi la testa xD

    Ancora benvenutissima! *pffre biscotti*
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    William Shakespeare
    30 anni - Aristocrazia - Anfisbena - Conte

    “Sei tu la parte migliore di me stesso, il limpido specchio dei miei occhi, il profondo del cuore,
    il nutrimento, la fortuna,
    l’oggetto di ogni mia speranza,
    il solo cielo della mia terra, il paradiso cui aspiro.„

    C
    aos, questo regnava sulla Marie Antoinette; un caos che, dal ponte dell'aristocrazia si sarebbe ben presto diffuso anche ai piani inferiori. La crociera, iniziata in maniera tranquilla, era diventata ben presto teatro di un orribile delitto, che aveva visto coinvolta Blandine Deschamps, donna la cui fama non era estranea a William, poichè sua moglie era stata studentessa della scuola per un brevissimo periodo della sua vita, prima che la salute le imponesse di non dedicarsi ad alcuna attività fisica. Invitato a prender parte a quella sontuosa cena per fare le veci della moglie, il Conte d'Artois non si era presentato per più di una ragione: la prima riguardava il modo in cui avrebbe voluto trascorrere quella serata, la seconda la sua identità di copertura. Essendo salito sulla nave da crociera per quella festa da solo, senza compagnia, aveva deciso di passare la serata non sul ponte dedicato all'aristocrazia, ma bensì assieme ai borghesi e, di conseguenza, presentandosi alla cena avrebbe svelato al sua identità - o, quantomeno, il suo ceto sociale - ai commensali e a coloro che si aggiravano su quel ponte, cosa che avrebbe preferito evitare. In secondo luogo, per i commensali di Blandine Deschamps e per la stessa Blandine, egli era solo un nome e William D'Artois non aveva né un volto né una voce per loro...ma per uno degli invitati, Shakespeare un nome e una voce l'aveva...cosa sarebbe successo se quel qualcuno si fosse presentato alla cena e avesse riconosciuto nel tono di voce del Conte d'Artois quello di un borghesotto qualsiasi? Meglio non rischiare. Così, il Conte d'Artois era salito sulla Marie Antoinette sì con un biglietto dell'Aristocrazia ma si era sin da subito trattenuto nelle zone riservate alla borghesia, per una ragione ben precisa: seppur mascherato e a volto coperto come molti altri tra i presenti, William cercava una persona in particolare, una chioma bionda che, nella notte di qualche settimana prima, aveva incrociato i suoi passi per le vie della capitale. Aveva accompagnato a casa quella giovane per proteggerla da un gruppo di ubriachi che si aggiravano nei pressi della sua Villa ma da allora non l'aveva più vista. Ricercarla forse non era saggio, ma l'animo del Conte non riusciva a tenerlo lontano da quella ragazza dall'animo dole e forse un pò ingenuo che aveva incontrato nell'oscurità, quando era Shakespeare e non William a muoversi e a parlare... ma anche se era il sé aristocratico quello che era salito sulla Marie Antoinette, lì il confine tra le sue due identità diveniva labile proprio grazie a quella maschera che indossava, permettendogli di oscillare tra quelle due realtà in maniera pericolosa ma appagante. Per quella cena, William aveva scelto tutt'altro abito, un vestito d'altri tempi: avrebbe voluto impersonare un cantore, un bardo, e quello era al'abito che aveva commissionato. Il suo sarto, tuttavia, gli aveva recapitato tutt'altro costume e troppo tardi perchè lui potsse sostituirlo: il costume che si era ritrovato ad indossare era di stampo futuristico, realizzato in un materiale molto più costoso rispetto a quello che aveva richiesto. Personaggio a lui sconosciuto, era stata sua figlia Cècile a dirgli di chi si trattava: Loki, il Dio dell'Inganno, fratello del protagonista di alcuni fumetti che aveva iniziato a leggere. "Robaccia da borghesi" aveva commentato Lucille una volta, ma non aveva mai imposto alla figlia di non leggerli più: non ne aveva potere, non finchè William era d'accordo. Probabilmente per quella ragione, lui si era ritrovato con quel costume per le mani: sua moglie, per ripicca, doveva aver modificato l'ordine; l'uomo ne aveva avuto la conferma quando si era presentato sulla porta della sua stanza con un costume che non era il suo e che gli era costato almeno il doppio. L'aveva fulminata con lo sguardo, ma non le aveva detto nulla: si era limitato a ripresentarsi prima di uscire dalla Villa per mostrarsi con l'abito indosso; abito che, indubbiamente, gli donava, nonostante lo mettesse profondamente a disagio. Non ritrovava sé stesso in quel costume e, di conseguenza, non avrebbe potuto sentirsi in pace con il suo animo partecipando alla festa vestito in quel modo; piuttosto che rinunciare, tuttavia, lasciandola vinta a Lucille, si era recato comunque alla festa. L'unico suo rimpianto era stato quello di dover lasciare a casa Cècile che, ammalatasi un paio di giorni prima, necessitava di risposare e di non fare sforzi.

    Durante la prima ora, le ricerche di William non avevano avuto successo e l'uomo quasi non aveva toccato cibo, troppo nervoso per sentire i morsi della fame. Aveva camminato avanti e indietro su e giù per la nave, alla ricerca di quella ragazza, senza sapere come trovarla: poteva solo sperare che ella fosse a viso scoperto o che il fato rimettesse nuovamente entrambi l'uno sulla strada dell'altro. Ma proprio quando, tornato sul ponte dedicato alla borghesia, William redeva di aver finalmente visto sparire verso la zona riservata all'aristocrazia una ragazza la cui corporatura e i cui movimenti gli ricordavano quelli di lei, era scopiato il caos: egli aveva cercato di seguirla al piano di sopra e vi era riuscito, ma prima di poter sentire la sua voce per dar conferma alle sue ipotesi, la folla li aveva separati. La notizia della presenza di un assassino sulla nave, infatti, aveva gettato il panico tra alcuni dei partecipanti, mentre altri erano rimasti del tutto indifferenti. William, ormai tornato in quello che sarebbe dovuto essere il suo habitat, aveva interrotto la sua febbrile ricerca per fare il punto della situazione: non conosceva Blandine Deschamps ma il suo senso del'onore non gli avrebbe mai permesso di ignorare quanto acaduto per dedicarsi alla sua ricerca. Il suo cuore premeva per trovare quella sconosciuta che tanto lo aveva impressionato tempo addietro, ma se avesse ascoltato il cuore, inevitabilmente si sarebbe ritrovato ad incolpars in seguito. Così seppur riluttante, William cercò di guardarsi attorno per cercare non più Adrienne - questo il nome della giovane - ma bensì qualche altra conoscenda del suo alter ego borghese. Sapeva che, dopo un breve interrogatorio, coloro che avevano cenato con Blandine erano stati lasciati liberi di aggirarsi per la zona riservata all'aristocrazia; imboccato uno dei corridoi, diretto alla sala da pranzo, William incontrò colui che cercava fermo sulla porta che dal passaggio conduceva nella sala da pranzo: volto sconvolto, incarnato pallido, Brice Deschamps pareva il fantasma di sé stesso. William lo aveva conosciuto durante una delle sue soritte notturne nei pressi della Sorbonne: aspirante medico, non era un animo affine a Willam ma comunque qualcuno con cui poter intrattenere conversazioni piacevoli, di tanto in tanto. ...Brice? Stai bene? Domanda di circostanza, domanda che il galateo imponeva sebbene la situazione fosse chiara agli occhi di tutti Hai idea di chi potrebbe essere stato?una domanda scontata, una domanda che probabilmente non arebbe ricevuto una risposta esaustiva: l'emotività del momento poteva giocare brutti scherzi... e, sorpattutto, il Conte d'Artois non poteva essere certo che Brice non fosse coinvolto. Egli, tuttavia, non gli sembrava un assassino: sapeva che non era particolarmente affezionato alla nonna - di cui non gli aveva praticamente mai parlato - ma non credeva possibile che egli arriasse ad uccidere... non un medico, non qualcuno che aveva deciso di dedicarsi a salvare delle vite... sebbene le conoscenze di uno studente di medicina potessero permettere a Brice di compiere un delitto pulito... S-sto bene una bugia mal accontata, a detta di colui che vestiva i panni el Dio degli Inganni: poteva trattarsi di una recita, ma a William sembrava troppo ben recitata per essere una reazione costruita ad arte. Non lo so. Tutti amavano la nonna. Insomma, anche se è... Era strana, tutti le volevano bene Istintivamente, William portò una mano sulla spalla del conoscente, pur non sapendo se egli lo aveva riconosciuto per il borghese inglese in viaggio a Parigi. Fatto ciò, il Conte d'Artois si azzardò a lanciare un'occhiata all'interno della Sala da pranzo, prima di porre la domanda successiva Il cameriere che ha servito tua nonna è lo stesso che ha servito anche voi altri?
    È sempre stata la stessa...un cenno del capo, nulla di più, per indicare una cameriera presente in sala. Lentamente, William lasciò ricadere la mano lungo il fianco, liberando la spalla dell'uomo, puntando gli occhi sulla cameriera: era consapevole del fatto che riempire di domande incalzanti Brice non sarebbe servito a nulla; così, ripromettendosi di tornare eventualmente a fargli altre domande successivamente, dopo averlo ringraziato ed avergli fatto le condoglianze, William lo lasciò rientrare in sala da pranzo. Rimasto solo ad indugiare nel corridoio, indeciso se entrare a sua volta in sala da pranzo o se rimanere all'esterno, l'uomo non potè fare a meno di lanciare un'occhiata alle persone in maschera che transitavano di lì; poche, forse anche a causa di quanto era successo, ma qualcuno c'era. Chiedere ad altre maschere avrebbe aiutato? O gli conveniva entrare nella sala?
    Tom Hiddleston as William Shakespeare © les misérables rpg

    ABITOe MASCHERA
    Siccome sono entrambi in un corridoio, se nessun altro lo reclama, William è disponibile a parlare con Laerte^^
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    Lucien Levien Lemoine
    19 anni - Plebe - Centauro

    “Fatti non foste a viver come bruti,
    ma per seguir virtute e canoscenza„

    L
    ucien non era un sensate: suo padre era un Sussurratore ma lui non sembrava aver ereditato dal genitore la telepatia. Non aveva una Cerchia di persone con le quali comunicare mentalmente e con le quali condividere esperienze e sensazioni; di conseguenza, non era nemmeno ricercato dall'SGRD. Eppure, se qualcuno gli avesse chiesto come si immaginava una connessione mentale tra sensate, probabilmente avrebbe descritto quello che sentiva in quel momento. Si era messo a letto dopo aver ritagliato l'ennesimo articolo di giornale dove si parlava di quelli'incidente - che incidente non era - avvenuto qualche settimana prima nel luogo di ritrovo del Jeudi, l'associazione segreta che aspirava alla pace tra umani ed alieni e il sonno che ne era seguito era stato caratterizzato da un sogno troppo vivido per non sembrare vero; nemmeno gli era parso di dormire mentre lo riviveva. Sono in ritardo... questi i pensieri che si affaccendavano in una mente non sua, la mente di un ragazzino vestito pressochè di stracci, che correva per le vie di Parigi. Lucien non aveva dubbi al riguardo: quella era la sua città, la sua Parigi, ma sembrava sbucata da un'altra epoca: carrozze correvano per le strade e ben poche automobili entravano nel suo campo visivo e gli abiti indossati dai passanti erano a metà tra il passato e il presente. Una realtà alternativa, un sogno di una notte di mezza estate chissà...Lucien correva, correva veloce, sentendo il sudore colargli dalla fronte e le gambe leggere come quelle di chi è abituato a correre per miglia e miglia...nonostante Lucien non lo fosse. Le sue dita sentivano chiaramente la superficie liscia della Maschera di porcellana nella sua mano destra, maschera che indossò senza nemmeno rendersene conto, spettatore interno ed esterno nel contempo: vedeva tutto in prima persona, ma non poteva in alcun modo agire di volonta sua. Prigioniero di un corpo estraneo, Lucien riuscì nuovamente a setirsi a suo agio in quei panni quando i suoi piedi toccarono la superficie lignea del ponte di una nave, dopo aver passato i controlli; era stato uno degli ultimi a salire, maschera in viso e un biglietto sgualcito nella mano, poi la nave era partita per una crociera sulla Senna. Solo quando avevano mollato gli ormeggi, i pensieri estranei e sommari - un'accozzagli di informazioni sul luogo in cui si trovava e sulla ragione per cui era lì - Lucien era stato nuovamente libero di muoversi. La prima cosa che aveva fatto era stato specchiarsi in una delle vetrate del ponte più basso, quello riservato alla plebe; sollevando la maschera da gatto che aveva indosso il giovane ibrido aveva scorto un viso identico al suo guardarlo di rimando; indosso, un vestito di semplice fattura che al ragazzo avrebbe potuto ricordare - se considerato assieme alla maschera - uno dei bambini sperduti di Peter Pan... ma il flauto al suo fianco lo portava a credere che fosse proprio quell'ultima la vera maschera che il misterioso sconosciuto che gli aveva ceduto il posto aveva deciso di indossare. Di quello sconosciuto, tuttavia, non vi era traccia alcuna, se non in quei vaghi ricordi; allungando una mano verso il vetro, infatti, Lucien era riuscito a sentire il morbido tessuto del suo lenzuolo, non il freddo del vetro, segno che si trovava ancora nel suo letto: un sogno, dunque, molto realistico...o forse un collegamento mentale con un altro sé, in un altro mondo, in un altro universo, eredità di un padre morto per salvargli la vita....poteva il figlio di un Sussurratore vedere così lontano? Forse sì.

    A quel punto, Lucien aveva iniziato a vagare senza meta per il ponte della plebe, classe sociale a cui apparteneva il suo sosia, pur consapevole del fatto che il ragazzo - che si era cucito il vestito da solo, ma aveva rubato la Maschera da un negoziante disattento - voleva provare a raggiungere i piani superiori della nave per vedere e toccare con mano quello sfarzo dell'aristocrazia che, lavorando per un tintore senza ricevere in cambio niente al di fuori di una catapecchia di legno in cui vivere e un tozzo di pane, non aveva mai potuto toccare con mano. Le sue mani sciupate tradivano il suo impiego, così come il suo abito messo assieme con pezzi di stoffe dipinte male e, per questo, scartate dal suo datore di lavoro: quele mani erano quelle di un ladruncolo che rubava per poter mangiare un pò di più e che aveva rubato anche quel biglietto d'accesso alla crociera. Il suo alter-ego era una persona molto diversa da Lucien, studente della Sorbonne e fervido sostenitore della lotta non violenta, e in due avevano in comune solo un'innata propensione al silenzio. Aveva mangiato poco o niente, guardandosi attorno alla ricerca di facce familiari, ma con scarso successo; qualcuno gli aveva chiesto di suonare il flauto di pan che portava al fianco per animare un pò la serata, ma lui si era ritirato in un angolo isolato del ponte per non dover ammettere che non era in grado di farlo; così era rimasto a fissare Parigi, la sua Parigi, mentre la nave procedeva lentamente lungo le acque della Senna, in quel sogno che sogno non era. In più di un occasione aveva sollevato leggermente la sua maschera per respirare meglio, salvo poi riabbassarla in fretta e furia, nel timore di essere riconosciuto da qualcuno. Calata la sera, l'ibrido non aveva potuto fare a meno di sentire freddo: la temperatura era scesa e la stoffa dei suoi vestiti era troppo leggera per tenerlo al caldo; aveva dunque deciso di arrischairsi a rientrare al coperto quando aveva udito il vociare proveniente dai ponti superiori aumentare d'improvviso, come se qualcosa avesse turbato quel clima di festa: qualcuno ignorava quel chiacchiericcio ma dai discorsi altrui, poteva intuire che in molti erano rimasti scossi da quanto accaduto. Ma cosa fosse accaduto, Lucien lo scoprì solamente quando si azzardò a salire una delle grandi ed imponenti scalinate che collegavano i vari ponti della Marie Antoinette: sentendo due inservienti confabulare in cima alla scalinata, il ragazzo potè scoprire che qualcuno aveva Assassinato Blandine Deschamps: il nome della donna non era familiare al giovane Lucien, ma il suo alto senso della giustizia non poteva che portarlo a chiedersi chi fosse il colpevole: la nave non si era ancora fermata e, di consegueza, l'assassino doveva essere ancora a bordo. Complice un attimo di distrazione dei due inservienti, Lucien si intrufolò, infine, sul ponte riservato ai borghesi e, forte della sua maschera, iniziò a girovagare tra i borghesi, cercando di cogliere ulteriori informazioni sulla vicenda, conscio del fatto che, con un costume come il suo, avrebbe faticato a recarsi ai piani superiori senza dare nell'occhio.
    Robbie Kay as Lucien Levien Lemoine © les misérables rpg

    Avevo lasciato in sospeso la decisione per quanto riguarda Lucien ma. alla fine ho deciso che, per come è fatto, non potrebbe non partecipare alla ricerca del colpevole!
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    Dal 28 ottobre al 2 novembre non mi vedrete se non (forse) per brevi apaprizioni in TAG perchè me ne vad al Lucca Comics; inoltre, causa infortunio durante una partita di pallavolo, non potrò stare molto al pc in questi giorni quindi se mi vedete poco è per quello; cercherò di passare comunque dal cell ma devo tenere la vista a riposo per un pò...almeno fino alla visita di controllo del 2 novembre!
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    Personaggi del Mis con i quali partecipi: William Shakespeare
    Personaggi esterni con i quali partecipi: Questa cosa è il male perchè porterei una cosa come 20 pg!!!!!Vi odio Lucien Levien Lemoine: Proviene da un futuro distopico, in cui degli alieni sono arrivati sulla Terra, dove è scopiata una Guerra per la sopravvivenza tra Sussurratori gli alieni) e esseri umani. Lucien vive e studia Archeologia a Parigi (dove la Guerra non è ancora arrivata) ed è un Ibrido, ovvero il figlio di un umana e un sussurratore. Egli crede fermamente che la pace tra Umani e Alieni sia possibile e fa parte di un gruppo ristretto di "rivoluzionari,"che si battono con una lotta pacifista affinchè la guerra abbia fine e si torni ad una convivenza tra Sussurratori e esseri Umani.
    Vuoi indossare i panni di Poirot e scoprire l’assassino? Con quali personaggi? Yes. Per quanto riguarda "quali" personaggi, sicuramente con William. Con Lucien...sceglierei (se possibile) più avanti, a seconda dell'affluenza di utenti e a seconda di quanti pg decidono di prendere parte alla scoperta dell'Assassino.
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    CITAZIONE
    Adesso datemi questi biscotti, su. Me li avete promessi, pretendo ne voglio almeno due dozzine

    *svende biscotti*
    CITAZIONE
    Ho visto il tuo Will! *^* Mi son fatta un giretto per il forum e non potuto fare a meno di notarlo, vuoi per il nome, vuoi per Tom che inosservato non ci passa mai, neanche per scherzo. u__ù

    Ahahah Tom è la mia crush della vita...io e Miky in un altro GdR, tra l'altro, abbiamo accopiato lui e Mia il che è malemalemale MALISSIMO

    ...e niente, socializzerete tutti su telegram e io, unica bambu che ha dovuto disinstallarlo, sarò esclusa ç____ç
    *va a piangere nel suo angolino*
18 replies since 20/7/2013
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